Fermiamo l’assalto. Governiamo l’energia
Il nuovo soggetto politico Repùblica, fondato nel giugno 2024 grazie all’unione di indipendentisti provenienti da percorsi ed esperienze politiche diverse, presenta la propria posizione sulla questione energetica. Forte di attività e proposte ventennali, l’indipendentismo conferma la propria vocazione al governo della nazione sarda e alla difesa degli interessi del popolo sardo. Conferenza stampa del 17 agosto 2024 a Porto Torres.
Domande e risposte
Oltre l’emergenza. Non sprechiamo energia.
La Sardegna è quella strana terra in cui la classe politica al governo agisce in favore di interessi esterni: dello Stato, degli speculatori singoli o delle multinazionali.
In decenni di sgoverno i politici sardi scelti dagli elettori per amministrare la cosa pubblica non hanno saputo tutelare gli interessi del popolo sardo e difendere il territorio dall’assalto senza freni degli investitori energetici.
Noi indipendentisti da oltre vent’anni proponiamo soluzioni per regolamentare l’utilizzo delle risorse naturali e del paesaggio. Ma puntualmente gli elettori hanno continuato a premiare i partiti italiani e i loro responsabili locali che ben si sono distinti per non essere riusciti a tutelare i nostri interessi e le nostre necessità.
Per noi le risorse naturali come il sole, il vento e l’acqua sono patrimonio collettivo e il loro sfruttamento deve necessariamente avere ricadute positive sulla collettività e sulle comunità locali.
Noi di Repùblica nasciamo raccogliendo le migliori esperienze dell’indipendentismo moderno, unendo persone e competenze per offrire ai sardi e alle sarde un’occasione di incontro, plurale e partecipativa; per costruire assieme la coscienza nazionale necessaria ad arginare dinamiche assurde e contrarie al bene della nostra terra.
Solo a partire da una profonda e rinnovata autopercezione personale e collettiva sarà possibile creare i presupposti di una Sardegna giusta, equa, ricca, solidale e libera.
Le nostre parole d’ordine in questo momento sono: fermare l’assalto e governare l’energia. Per una politica energetica sarda. E in questo senso agiremo, a modo nostro, per sostenere le giuste battaglie di chi è già impegnato, per riprendere il filo di quanto l’indipendentismo ha fatto in vent’anni di storia e per dare il nostro contributo a questa urgente battaglia di giustizia e di dignità.
Vent’anni di questione energetica
Ottobre 2009. No alla centrale eolica di Is Arenas. Manifestazione sulla spiaggia oristanese. Sì alle energie rinnovabili, no all’eolico selvaggio.
Ottobre 2009. Un business per le multinazionali, un’elemosina per il territorio. Dossier a cura del Tzentru de Elaboratzione “Energia e Ambiente” di iRS. Il quadro della situazione e le soluzioni.
Novembre 2009. Mozione sull’eolico in Consiglio RAS. iRS presenta un testo su gestione e regolamentazione degli impianti eolici. Non una protesta ma una proposta di governo i un settore in preda di interessi e malavita.
Ottobre 2010. Occupazione della centrale di Florinas. Un gruppo di attivisti di iRS occupa la pala E-on a cinque mesi dalla presentazione in Consiglio Regionale di una mozione sulla sovranità del territorio e dei beni pubblici.
Giugno 2011. Incontri territoriali di formazione popolare contro la speculazione eolica.
Marzo 2013. Monte Sirai, archeologia eolica. Denuncia contro l’ennesimo tentativo di sfruttamento ai danni della nazione sarda nell’area archeologica.
Febbraio 2014. Dalla speculazione alla sovranità. Per la moratoria delle concessioni, coinvolgimento attivo delle comunità e per un nuovo piano normativo.
Novembre 2014. Pirati rinnovabili e leggi illegittime. Arginare la speculazione con un Piano Energetico Sardo. La legge sulla localizzazione degli impianti eolici è illegittima.
Marzo 2022. Un Piano Energetico Sardo come antidoto al saccheggio del territorio. L’Uruguay del presidente Mujica ha ottenuto in 10 anni l’indipendenza energetica liberandosi dalle fonti fossili.
Ottobre 2022. Eolico, approcci a confronto: la dignità basca e la passività sarda. È il momento di lasciarci alle spalle dinamiche umilianti e logiche di rapina delle nostre risorse naturali e umane.
Giugno 2023. I comitati uniti sono l’antidoto alla colonizzazione speculatrice eolica. In Sardegna e Corsica sperimentazione virtuosa e giustizia sociale, contro la barbarie del profitto.
Luglio 2023. Per una Sardegna energeticamente autosufficiente, efficiente ed equa. Programmare interventi coerenti per cominciare a tracciare un percorso verso la prosperità energetica.
Agosto 2023. Speculazione eolica, se ne parla in Corsica. Solidarietà internazionale dalle delegazioni indipendentiste del mondo.
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